Marzia Coronati

Sabato 16 ottobre 2021 - h.15.00

SUONI DALLA BORGATA

Incontro con Marzia Coronati: il mapping sonoro della città

Marzia Coronati – bio

Quando, verso i vent’anni, ho detto a mio padre di voler fare la giornalista, mi ha risposto che avrei avuto più successo come giornalaia. Ho fatto tesoro dei suoi preziosi consigli bilanciandoli con le mie tenaci ambizioni. Ed è così che sono diventata una documentarista radiofonica.

Ho realizzato il mio primo audio documentario nel 2007 e da allora non mi sono più fermata. Mi occupo principalmente di immigrazione, ambiente, diritto all’abitare, scuola, disabilità, detenzione. Faccio parte di Audiodoc, la prima realtà associativa di audio documentaristi in italia. Ho lavorato per dieci anni con l’agenzia radiofonica Amisnet. Oggi collaboro continuativamente con Radio3 Rai e saltuariamente con Radio svizzera Italiana, Confronti e Napoli Monitor. Scrivo su Lo stato delle città.

Ascolti:

La valle

La storia della fine di una comunità in una mappa sonora

Autrice: Marzia Coronati Produzione: Contemporaneamente Roma – Radio Svizzera Italiana

Anno: 2020

Nel luglio 1981 la borgata di Valle Aurelia, nella periferia ovest di Roma, è stata quasi totalmente demolita e la gran parte dei suoi abitanti trasferita in case popolari di nuova costruzione. Le oltre mille famiglie della valle – nota anche con il nome di Valle dell’inferno – erano arrivate da ogni parte d’Italia tra fine ‘800 e inizi ‘900 del secolo scorso, per trovare impiego nelle fornaci di epoca romana destinate alla realizzazione di mattoni. Le case in cui vivevano erano state costruite dai fornaciari stessi con i mattoni scartati dalle fabbriche.

Il sindaco comunista Luigi Petroselli e la sua giunta, a capo della capitale dal 1979, avevano giudicato le condizioni sanitarie e igieniche degli abitanti della valle difficili e precarie, fino a disporre la demolizione del borgo. Oggi, a quaranta anni di distanza, lì dove viveva la comunità dei fornaciari è rimasta solo una manciata di case e sono in molti i vallaroli che rimpiangono la vita della borgata.

Biografie Itineranti

Audio guida del Cimitero Flaminio

KM 14,4 della via Flaminia. Ti trovi fuori dal grande raccordo anulare, ma ancora dentro la città. Lasciati alle spalle le decine di chioschi di fiori, con i loro gigli, tulipani, rose, crisantemi e prosegui verso l’ingresso principale. Stai per entrare nel campo santo più grande d’Italia: il cimitero Flaminio, noto anche come Cimitero di Prima Porta.

Ci siamo: varca la soglia dell’ingresso e preparati, cuffie nelle orecchie, a ripercorrere le vite di Enrico Berlinguer, Ilaria Alpi, Rossano Brazzi, Pietro Mennea, Corrado Mantoni, Sylva Koscina.

“Biografie itineranti” è un’audioguida del Cimitero Flaminio realizzata all’interno del progetto “Alla fine della città – Narrazioni, viandanze e immagini nelle periferie” di Fernanda Pessolano e Maria MorHART, Ti con Zero e Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza, con Massimo Cirri e Marco Pastonesi, letture di Danilo Nigrelli. Musiche di Angelo Pelini.