SCAMPIA, FEMMINILE PLURALE
Di Elisabetta Ranieri e Giada Valdannini
Montaggio: Andrea La Mura
Scampia è un quartiere in pieno dopoguerra. Una Berlino est dove fatica ancora a crollare il muro della malavita e del pregiudizio. Siamo nella periferia di Napoli, a pochi chilometri dal Maschio Angioino e da Piazza del Plebiscito. In un quartiere di 40mila abitanti dove il 50% delle persone ha meno di 25 anni, con un tasso di disoccupazione intorno al 60%. E’ la terra di Gomorra, dei racconti dello scrittore Roberto Saviano e dei volti del regista Matteo Garrone.
Lungo le Vele – i due ultimi giganti di cemento armato, per anni quartier generale della piazza di spaccio più affollata d’Europa – le autrici si sono chieste: “Esiste un volto diverso da quello narrato da libri e tv?”. La risposta l’hanno trovata nelle voci delle donne.
SCAMPIA, FEMMINILE PLURALE è un viaggio nelle loro giornate: microfoni aperti, in presa diretta, per raccontare l’impegno quotidiano di alcune donne a favore di altre donne: quelle di Scampia. Un impegno volto a strapparle talvolta dalla violenza di cui sono vittime; altre, a costruire un diverso immaginario femminile in cui le donne non siano unicamente madri, mogli, sorelle o figlie, ma individui autonomi in grado di autodeterminarsi.